Affittasi

Affittasi

È finalmente arrivato il momento delle grandi decisioni?
Si, senza dubbio…

Pubblico, quindi, quanto ho deciso: AFFITTASI BLOG, USATO POCHISSIMO, COME NUOVO. PREZZO TRATTABILE, ASTENERSI PERDITEMPO.

Gli impegni notevolissimi di queste settimane (mesi?), infatti, non mi hanno lasciato neppure la possibilità di dedicare qualche minuto alla mia passione per lo scrivere, raccontare, riflettere insieme su ciò che accade, su ciò che può essere corretto e su ciò che potrebbe esserlo meno.
E, probabilmente, questa situazione potrà ripetersi anche in futuro.

L’alternativa?

Allettante, in verità: trattare temi strettamente politici, incassare qualche milione, presentare una mia lista alle prossime elezioni ed essere, perciò, realmente al passo con i tempi.
^_^

 

D’altronde ne ho particolare titolo, perché sono da anni lontano dalla tv (come spettatore, s’intende) e come comico non mi batte nessuno…
: )  : ) : )

Messe da parte le battute ed abbandonata dunque l’ipotesi di cedere questo prezioso spazio ed al tempo stesso ogni velleità politica, torno all’antico: ai temi dell’economia, della finanza e del risparmio.
Cosa sta succedendo sui mercati?
Quali fatti e quali stati d’animo?
Quali prospettive?
Grafici e cifre degli ultimi mesi hanno disegnato un ritratto ampiamente positivo, per i mercati azionari e per quelli obbligazionari, con lo spread a livelli di guardia con i tassi sul Btp decennale ormai pari a quelli pre-crisi, Wall Street ai massimi storici, la borsa giapponese reduce da un mirabolante rialzo.

Quanto è stato offuscato questo quadro idilliaco dall’andamento di giugno?
La recente significativa correzione ci regala notevoli spunti di grande riflessione.
E ci si mette anche S&P’s con la riduzione del rating dell’Italia.

Certo la crisi è ancora presente ed anzi morde come non mai, ed il pessimismo quotidiano DEVE fare necessariamente il paio con quello dei mercati…
Questa logica si era scontrata con gli interessantissimi rendimenti ottenuti nei 12 mesi precedenti che avevano generato, come sempre accade, fenomeni di over-confidence.

Di cosa si tratta?
È la sensazione di aver capito come stanno le cose, di poterle pienamente controllare e, pertanto, che questa volta, a differenza del passato, non ci si farà ‘fregare’.
Frasi tipo “ho notato che il BTP non scende mai sotto 95”, “il dollaro quando arriva a 1,28 va venduto perché ho visto che quando ci arriva poi scende”, “il Dow Jones è da comprare perché sale sempre o, se scende, non scende mai più di tanto” ed infine “il titolo ‘X’ non può scendere sotto questi livelli” ne sono esempi non esaustivi.
Essa è il nemico numero uno del risparmiatore, persino più dei banchieri, ed è quella che porta, semplicemente per l’utilizzo di un periodo di osservazione troppo limitato per farsi un’idea di cose che, misurate con la clessidra presentano caratteristiche molto diverse da quelle rivelate dal calendario.

Allora, come decodificare quello che sta accadendo e, soprattutto, come utilizzarlo a vantaggio dei risparmiatori?
Qui la promessa è solenne: mantenere la proprietà del sito e, di conseguenza, mantenerlo costantemente aggiornato!
; )

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