Attendere, prego…

Attendere, prego…

Appena sveglio, di buon mattino, ho acceso il mio fidato (e datato) computer e, mentre la procedura di avvio era in corso, ho pensato di guadagnare qualche istante iniziando a lavorare con l’IPad.

Ho acceso anche quello: un’occhiata veloce alle news finanziarie della notte (il denaro, si sa, non dorme mai…) e lettura della posta in arrivo.

Ho scritto due email urgenti da inviare necessariamente prima che iniziasse la giornata e spento l’IPad.

Avevo già fatto tutto ciò che mi serviva

Cosa c’era scritto sullo schermo del mio vecchio pc?

“Avvio in corso. Attendere, prego…”.

Averlo acceso era stato, quindi, inutile.

Già da tempo avevo notato un certo rallentamento nelle prestazioni e la goccia ha fatto traboccare il vaso.

Quante volte ho atteso inerme davanti allo stesso schermo?

Mi son reso, questa volta, conto che, mentre si attende ‘qualcosa’, ‘altre cose’ possono accadere.

E nella realtà?

Un esempio su tutti?

Mezzi di informazione e scienziati, in questi giorni, con gli occhi puntati sul ‘pericoloso’ passaggio (in sicurezza) dell’asteroide DA14 e, nel frattempo, i danni li ha fatti un meteorite che nessuno monitorava.

Nulla contro gli astronomi, ci mancherebbe.

Anzi, sono stati i primi a dichiarare che non esistono, allo stato attuale, strumenti che possano essere di sufficiente allerta.

Solo una minima parte degli oggetti potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta sono conosciuti ed analizzati.

Siamo, quindi, consapevoli dei notevolissimi limiti della conoscenza umana?

L’evento ‘inatteso’ è ciò che maggiormente incide sulle nostre vite ed è, in sostanza, ciò che accade mentre la nostra attenzione è concentrata su altro.

Quanto contribuiscono a questo fenomeno i mezzi di informazione?

Per la maggior parte di noi esiste esclusivamente ciò di cui siamo informati.

Come comportarsi nella vita di tutti i giorni?

La scienza ci focalizza su quegli aspetti razionali e dimostrabili che, ci hanno insegnato, sono gli unici realmente esistenti.

Ma in realtà ciò rappresenta solo una piccola parte di ciò che accade.

Quanto può servire prendere più coscienza di altri, fondamentali, aspetti della vita?

La spiritualità, ad esempio.

E l’attenzione verso la natura, le persone, le emozioni, le nostre coscienze come individui e come esseri viventi come parte di un qualcosa di più grande.

E per quanto riguarda gli aspetti finanziari?

Alcuni mesi, fa l’attenzione dei media è stata, per mesi, focalizzata sull’Euro.
La sua sopravvivenza è stata legata al suo essere una valuta forte.

Contemporaneamente, a cavallo dell’Oceano Pacifico, si gioca la vera guerra delle valute: renderle deboli per rinvigorire l’economia.

La massima pressione informativa ha coinciso con il punto di maggior pessimismo e, di conseguenza, con il punto minimo toccato dai mercati.
Come al solito.
Quali interessi dietro questi movimenti?

Risulta abbastanza utile conoscere il meccanismo del ‘tanto-peggio-tanto-meglio’ che vige sui mercati.

Soprattutto in questi giorni elettorali.

Cosa farà lo spread, di cui nei mesi recenti si è descritta la parabola discendente (anche in termini di notorietà)?

Fino a quando terrà l’Euro (di cui si è autorevolmente detto ‘sarà fatto tutto il possibile, e basterà’) sotto i colpi della diversa velocità di marcia dell’economia dei Paesi membri (ed il conseguente, possibile, crescente, dissenso dei popoli)?

Il denaro non vota.

Anzi si.
Solitamente a favore di se stesso…
^_^

Ma, paradossalmente, ha anche una propria etica e delle regole.

Di queste, parleremo presto.

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