EURO 2012: CHI PASSA IL TURNO?

EURO 2012: CHI PASSA IL TURNO?

L’attesa per le partite decisive è sempre tanta.

Atmosfera tesa e fiato sospeso, garantiscono il clima delle grandi occasioni.

Ovviamente, il campionato europeo di calcio è solo sullo sfondo rispetto ai match che si stanno giocando sui mercati e nei salotti buoni della politica internazionale.

I greci passano, a sorpresa, il turno (elettorale)?

Gli spagnoli, campioni in carica, rivivono gli anni ricchi di successi, anche e soprattutto economici?

L’Italia (o Italietta) ce la farà anche stavolta, come al solito, a cavarsela per il rotto della cuffia?

Questi interrogativi, di stretta attualità sportiva, sono i medesimi anche per la futura sopravvivenza dell’Unione Monetaria.

L’euro, rinfrancato dagli avvenimenti di stretta attualità, potrà resistere?

Così com’è stato concepito, ed ancora è, no di certo.

Fino a quando, infatti, potranno chiedere sacrifici a greci, spagnoli ed italiani a favore solo dell’ulteriore crescita della già ricca e potente Germania?

Quale lezione possono imparare, da ciò che è successo in questi mesi, gli strateghi della tecnocrazia politica?

E, in prospettiva, i risparmiatori italiani?

Ciò che l’esperienza ha definito “sicuro”, a memoria d’uomo, ha invece mostrato quelle insicurezze che la normale teoria già conosceva.

Ed anche l’inconsistenza di gran parte degli operatori del settore bancario nell’interpretare la situazione e veicolare al riparo da rischi veri il popolo dei loro clienti.

Non solo.

Alcuni fra i principali istituti di credito restano in attesa, per sopravvivere, di aiuti che non potranno essere risolutivi.

Morale della favola?

La diversificazione internazionale è stata in questo anno di forti turbolenze l’unica, possibile, ancora di salvezza.

Ed ancora lo sarà, per le prossime tempeste, che non tarderanno.

Per cui, l’occasione di una eventuale temporanea schiarita è ghiotta per ottimizzare l’allocazione del proprio risparmio e metterlo in reale sicurezza.

Perché i fattori che hanno innescato la crisi e minato l’integrità dell’euro sono intatti.

E quindi può “succedere”.

Ancora.

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