
Il Gusto di Virdis!
E’ stata un’emozione unica.
Non è la prima volta in cui mi sono trovato al cospetto del mio stesso cuore: Giovanni Galli, Roberto Donadoni, Daniele Massaro, il Maestro Arrigo Sacchi.
Ma Pietro Paolo Virdis, altro eroe del Grande Milan che fu, rappresenta un ricordo che è e resterà impresso nella mia memoria per tutta la vita.
Era la mia prima, di tante che ne sarebbero seguite, allo stadio di S. Siro, ma l’unica con mio padre.
Partenza la sera prima in cuccetta, colazione con nebbia al cospetto del Duomo, pranzo da milanesi e derby 2-0 con l’Inter, con Virdis che ruba palla sulla trequarti avversaria e la deposita nel sacco alle spalle di Walter Zenga, mentre il Verona pareggia contro il Napoli capolista: è il 24 aprile 1988.
Il preludio per l’apoteosi, la domenica successiva, al S. Paolo: è storia.
Tralascio il racconto degli eventi che mi hanno portato ad essere presente a quella memorabile partita (scoperti molti decenni dopo e dei quali non potrò mai smettere di essere grato al collega-amico Liborio) ma poterla rievocare sorseggiando un calice di vino rosso, in una piovosa serata milanese, insieme al suo protagonista, non ha veramente prezzo.
Avrò pagato il conto del ristorante proprio con ‘quella’ carta di credito?