La cicala e la formica

La cicala e la formica

A quale inconsueto spettacolo mi è capitato di assistere qualche giorno fa, mentre la natura faceva esplodere una meravigliosa estate?

In un fantastico giardino era in corso la rappresentazione della celebre favola generata 2.600 anni fa dalla fantasia di Esopo, poi adattata nel Seicento dallo scrittore francese Jean de La Fontaine!

Mentre l’insistente canto delle cicale ne sottolineava il dolce crogiolarsi al sole, è bastato avvicinarsi al prato, apparentemente inerme, per accorgersi invece di un’inattesa e frenetica attività di piccole formiche intente a procurarsi le risorse per la sopravvivenza invernale.

Il finale della recita?

Quello classico, che tutti conosciamo, o quello ben più satirico della esilarante versione di Gianni Ciardo?

Quale sorte per le cicale italiane che per decenni hanno goduto del nostro magnifico sole e costruito un sistema politico-economico-finanziario di cui è oggi chiara l’insostenibilità?

E’ insostenibile il debito pubblico, come i privilegi che l’hanno generato a tutti i livelli.

E lo sono le tasse che siamo chiamati oggi a pagare, senza riuscire neanche ad intaccarlo.

Cosa succede ora, bussando alla porta delle formiche tedesche?

Lo spread a livelli così ‘invernali’ è anch’esso ai limiti della sostenibilità?

Quindi, scudo-salva-spread, euro-bond o super-BCE?

Indipendentemente dalla domanda, la risposta spetta oggi alle formiche.

Le medesime istituzioni che oggi parlano di “guerra in corso” mostravano trionfanti, solo pochi mesi fa, il grafico dello spread in calo, e quindi…morale della favola?

Le cicale devono occuparsi dei propri risparmi.

E, in ogni caso, farlo subito.

Chi non lo fa, perchè pensa che alla fine tutto possa risolversi senza danno semplicemente perché “non lo faranno succedere”, ha discrete probabilità di vedersi materializzato il classico finale di La Fontaine?

Chi invece sceglie di adottare le opportune precauzioni?

Beh, in quel caso, il finale di Gianni Ciardo merita qualche istante di attenzione…e mi scuso in anticipo per l’impertinenza!

😀

 

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