
#MUTUO: che Tasso scegliere? Fisso o Variabile?
di Andrea Callari
Siamo al Terzo Post. Dopo aver analizzato in generale quali sono i punti a cui far attenzione nella scelta di un mutuo (leggi Euribor sotto lo 0,10%… che mutuo scegliere) mi sono soffermato sui primi due fondamentali: La Rata Sostenibile (leggi Come Calcolarla) e La Durata Giusta (leggi Come Scegliere la Durata giusta).
Oggi invece mi occupo della scelta del TASSO.La prima cosa da fare per capire quale tasso scegliere è leggere i primi due punti e comprendere quali sono i valori di riferimento in termini di Rata Sostenibile e Durata.
Una volta avuti questi parametri si può procedere alle varie simulazioni combinando le varie opzioni.
Una volta era semplice, Fisso e Variabile, mentre oggi le possibili opzioni sono innumerevoli. Lascio però le opzioni al prossimo post e intanto facciamo una valutazione tra i due estremi.
Bisogna premettere che, anche in questo caso, la scelta si basa su i due parametri che guidano gli uomini la Sicurezza e il Risparmio.
Dire TASSO FISSO è da sempre stato sinonimo di SICUREZZA ma da sempre è stato anche sinonimo di COSTOSO. In effetti se si analizzassero storicamente i mutui erogati, e non rinegoziati o scambiati nel frattempo, ci accorgeremmo quanto la scelta del Tasso variabile sia stata sempre più conveniente in confronto al Tasso fisso.
Questo ci fa dire con una certa tranquillità che chi volesse optare per il RISPARMIO sarebbe giusto si orientasse più sul VARIABILE. Esiste però il rischio che, seppur più economico nella complessiva durata, si verifichi un periodo, breve o lungo che sia, in cui la rata Variabile si alzi al di sopra delle possibilità del Mutuatario. In questo caso l’unica soluzione, se praticabile, sarebbe rinegoziare il mutuo o, se non praticabile, la perdita dell’immobile.
Per evitare questo molti si rivolgono al Tasso Fisso che però di suo potrebbe risultare molto svantaggioso. In alcuni casi addirittura per importi elevati e il rischio in questo caso è di trovarsi a fine Mutuo ad aver pagato la casa anche il 15/20% in più del dovuto.
COSA FARE?
La cosa da fare quindi è valutare il rapporto tra Rata Sostenibile (Calcola qui) e Rata Variabile effettiva per il periodo più lungo possibile di mutuo.
Se la rata effettiva fosse meno del 70% di quella sostenibile allora le possibilità di trovarsi in difficoltà durante il Mutuo si ridurrebbero molto e se il mutuatario affiancasse una forma di risparmio per la parte eccedente allora la Sicurezza del Variabile sarebbe sufficiente e garantirebbe una elevata certezza di avere un risparmio effettivo anche considerevole.
Se la percentuale fosse molto al di sotto del 70% allora si potrebbe pensare di ridurre la durata del mutuo fino a questa percentuale. Questo comporterebbe un’ulteriore concreta possibilità di risparmio. Se però la vostra prima opzione fosse stata il FISSO allora il consiglio è comunque di prendere il mutuo più lungo possibile anche in questo caso ed aumentare così l’importo accantonabile nel risparmio cuscinetto.
Ed in presenza di un rapporto superiore al 70%? Bhè allora meglio orientarsi al FISSO oppure al variabile ma aggiungendoci qualche opzione come riporterò nel prossimo post.
Anche in questo caso abbiamo visto che la scelta non è semplice e che è importante fare una valutazione con occhi esperti. In ogni caso già questo post può aiutarvi a schiarirvi le idee ed a fare una scelta più consapevole.
Come sempre resto disponibile per singole valutazioni e sarò lieto anche di scambiare opinioni in merito con voi via e.mail, Social o tramite i commenti ai POST.
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