
Stars & Stripes
Come in ogni crocevia importante per il mondo e per i mercati finanziari, poteva mancare il mio (personalissimo) punto di vista?
Quante opinioni, quante previsioni, quante affermazioni stiamo ascoltando in questi giorni?
A quante prese di posizione, da più parti, stiamo assistendo con un unico grande motivo di incertezza?
Hillary or Donald?
Unico punto fermo: tutti coloro che, in Italia ed in giro per l’universo, dicono la propria in merito, non hanno diritto di voto.
Quello ce l’ha solo il popolo americano che si sta esprimendo (loro possono anche in anticipo) e si esprimerà in questi giorni.
Ma per noi, come risparmiatori, quanto inciderà il risultato elettorale?
Scartiamo per un attimo lo scenario più intrigante: nessuno dei due candidati raggiunge i 270 delegati, punteggio minimo per vincere le elezioni; ci sarebbe da divertirsi, sapendo che l’economia andrà comunque avanti lo stesso….
Soffermiamoci invece sugli scenari più tradizionali, legati alla vittoria di uno o dell’altro dei concorrenti.
Pare che gli operatori finanziari esprimano, tendenzialmente, una preferenza per la signora Rodham.
Per chiiiii?
Beh, in molti non sappiamo che la ex-first lady si chiama Hillary Diane Rodham…ma Hillary Clinton suona certamente meglio!
E se vincesse lei, possiamo fin d’ora ipotizzare il nome della candidata democratica fra 8 anni?
Io, che non amo scommettere, farei un strappo alla regola e punterei qualche dollaro su “Michelle”.
Al di là delle curiosità anagrafiche, ed a proposito di strappi alla regola, passo ad un momento topico: svelo, proprio adesso, un po’ di informazioni riservate che arrivano a noi operatori del mondo dell’alta finanza…
Pronti? 😀
Il report per investitori professionali, distribuito alcuni giorni fa da una importantissima casa d’investimento globale, sottolineava come i dati storici indichino, mediamente, performance migliori per i mercati finanziari durante le presidenze democratiche rispetto alle presidenze repubblicane.
Ad un’analisi più approfondita, però, gli stessi analisti sottolineavano che in molti casi tali risultati erano determinati da contesti molto diversi fra loro e che, in verità, le elezioni presidenziali americane sembravano non avere influenza sui mercati in misura superiore a quella dei contesti macro-economici e monetari di riferimento.
Come a dire, parafrasando il mitico prof. Aaron Levenstein, “le statistiche sono come i bikini: quello che mostrano è suggestivo, ma ciò che nascondono è vitale!”.
Circolava anche un altro report, da parte anch’esso di un importante casa di gestione, che sottolineava un aspetto più di breve termine: le oscillazioni che, è possibile, caratterizzeranno i mercati nelle prossime settimane o mesi.
Ovvia la considerazione finale: “è presumibile che i movimenti di mercato oscureranno i fondamentali economici che, invece, tendono ad evolversi più lentamente. Ci aspettiamo che tali reazioni eccessive forniranno ampie opportunità per cogliere valori migliori”.
Ecco la strada maestra: i comportamenti incidono sui risultati del proprio investimento in misura nettamente superiore alle performance dei mercati, a parità di situazione.
Ciò è ancora più vero nei casi in cui, nel breve periodo, ci sono turbolenze: si possono subire o, invece, utilizzare per “acquistare” rendimento.
Naturalmente, tutto ciò assume valore assoluto nei casi in cui gli investimenti rispettino la regola aurea della giusta diversificazione, concetto al quale non mi stancherò mai di dedicare approfondimenti.
Viceversa, il rischio concreto dal quale mantenersi sempre a distanza di sicurezza è quello di mettere tutte le proprie uova nello stesso paniere: il cosiddetto “rischio specifico” nel quale si incorre quando si investe una parte rilevante delle proprie risorse in un strumento emesso da un unico soggetto (es. singole azioni o obbligazioni).
A questo punto, non resta che allacciare le cinture e goderci il viaggio attraverso le elezioni americane e le successive dei prossimi 12 mesi (referendum in Italia, presidenziali in Austria e Francia, parlamentari in Olanda e Germania).