Tutto finito?

Tutto finito?

Lo spread recupera, l’euro è salvo, i mercati sono in rialzo.
Questo lo scenario degli ultimi mesi.

Finora, appunto.

Tutto finito?
I mercati, allora, votano?
E per chi?

😉

Lungi dal nostro compito, fortunatamente, trovare queste risposte.
È invece opportuno riflettere su come i mercati si comportino.
Spesso lo scenario condiviso da tutti (i mezzi di informazione e, di conseguenza, i fruitori delle notizie) genera un movimento di segno opposto.

Non è, questa, un’anomalia del momento o un bizzarro comportamento alimentato da continui avvenimenti inattesi, ma la assoluta normalità per i mercati.
Già alcune settimane fa (http://www.angelovalenzano.com/index.php?option=com_content&view=article&id=42:salite-e-discese&catid=12&Itemid=114) ho riportato la frase da cui tutti dovrebbero lasciarsi ispirare: “”La cosa peggiore che un investitore possa fare è muoversi in base ai titoli dei giornali“. (Warren Buffet)

Cosa fare, allora?
La diversificazione è sempre la strada maestra, che consente di attraversare le fasi oscillazione dei mercati con un elevato margine di sicurezza.

Chi si impressiona delle turbolenze in aereo?
Beh, comprensibile che possano non essere particolarmente gradite, tranne da qualcuno con gusti un po’ estremi…
😉

Ma l’aereo è un mezzo estremamente sicuro che, grazie alla flessibilità della sua struttura, consente di raggiungere destinazioni lontane in modo comodo e veloce.
Non serve pensare a viaggi intercontinentali ma è sufficiente riferirsi anche a coloro che, come me, fanno su e giù tra Bari e Milano con una certa frequenza (sorvolo la nostra bella penisola proprio mentre scrivo queste righe).

Immaginate di utilizzare per questi spostamenti l’auto, il treno o, perché si era fatto così in passato, la carrozza?
Come comportarsi, quindi?
Scegliere con cura la destinazione, il volo e (soprattutto) la compagnia (aerea).

Ed una volta a bordo, affidarsi alle competenze del pilota e godersi il viaggio nonostante qualche eventuale turbolenza.
Perché, cosa accadrebbe se durante il volo, avvertendo una turbolenza, decidessimo di alzarci dal nostro posto, andare in cabina e prendere i comandi?
🙂

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