Whatever it takes…

Whatever it takes…

Solo un accadimento di portata storica avrebbe potuto rianimare la mia sempre soffocata (dagli impegni) passione per lo scrivere.
Un Presidente del Consiglio che goda di credibilità assoluta di livello globale?
Chi l’aveva mai visto?
E quando mai potrà esserci nuovamente?
Ciò determina l’irripetibile occasione: le forze politiche (praticamente) tutte insieme, convergenti per il futuro dell’Italia, per la ricostruzione del peso internazionale, per rilanciare una crescita asfittica da un ventennio.
Quante possibilità abbiamo di farcela?
Difficile dirlo: la complicata situazione sanitaria, economica e sociale rappresenta una sfida enorme.
La prospettiva di superare gli interessi più o meno leciti, gli egoismi e la diffusa mediocrità può generare, però, un vero e proprio risveglio di noi italiani, primi responsabili del marcato declino che stiamo vivendo.
Di cos’altro abbiamo bisogno?
Nell’immaginario di questi giorni, il pendolo della politica ha oscillato tra la possibile formazione di un governo tecnico e l’ipotesi di un governo, politico, ‘dei migliori’. L’equilibrio raggiunto ha, inevitabilmente, determinato un mix che, ad un primo esame, manifesta luci e ombre.
Ciò che resta rigorosamente chiaro è l’impegno sulle aspettative in esso riposte: provvedimenti forti, decisioni rapide e lungimiranti, un cambio di rotta serio e, al tempo stesso, folle.
Servirà fare tutto ciò che è necessario: in sostanza whatever it takes… e, in questo, siamo in mani capaci ed esperte.
…and believe me… 

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